Comprendere come calcolare l’ovulazione e i giorni fertili è fondamentale per chi desidera pianificare una gravidanza o, al contrario, evitare il concepimento.
Questo articolo esplorerà cos’è l’ovulazione, come calcolarla, i segnali e i metodi per monitorarla, i fattori che possono influenzarla e quando è opportuno ricorrere alla contraccezione d’emergenza.
L’ovulazione è una fase cruciale del ciclo mestruale femminile, durante la quale un ovaio rilascia un ovocita maturo, comunemente noto come ovulo. Questo processo avviene generalmente una volta per ciclo e rappresenta il momento in cui una donna è più fertile. Dopo il rilascio, l’ovulo viene catturato dalle fimbrie delle tube di Falloppio, dove può essere fecondato da uno spermatozoo. Se la fecondazione avviene, l’ovulo fecondato si impianta nell’utero, dando inizio a una gravidanza; in caso contrario, l’ovulo viene espulso durante le mestruazioni.
Il ciclo mestruale è suddiviso in diverse fasi:
Determinare con precisione il momento dell’ovulazione è difficile, però si può calcorare indicativamente quando questa potrebbe avvenire. Esistono diversi metodi per calcolare l’ovulazione, che possono essere utilizzati singolarmente o in combinazione per aumentare l’accuratezza.
Il metodo del calendario si basa sulla registrazione della durata dei cicli mestruali per diversi mesi al fine di individuare un pattern e prevedere indicativamente il giorno dell’ovulazione. Questo metodo è più efficace per le donne con cicli relativamente regolari. Per applicarlo:
1. Registra la durata di almeno 6-12 cicli mestruali consecutivi: annota il primo giorno di ogni mestruazione e conta il numero di giorni fino all’inizio del ciclo successivo.
2. Identifica la durata del ciclo più breve e di quello più lungo: questo aiuta a determinare la variabilità del ciclo.
3. Calcola il primo giorno fertile: sottrai 18 giorni dalla durata del ciclo più breve. Ad esempio, se il ciclo più breve è di 26 giorni, 26 – 18 = 8; quindi, l’8° giorno dovrebbe essere il primo giorno fertile.
4. Calcola l’ultimo giorno fertile: sottrai 11 giorni dalla durata del ciclo più lungo. Ad esempio, se il ciclo più lungo è di 30 giorni, 30 – 11 = 19; quindi, il 19° giorno dovrebbe essere l’ultimo giorno fertile.
Questo metodo fornisce una finestra fertile approssimativa, ma non tiene conto delle variazioni individuali e dei fattori che possono influenzare l’ovulazione.
La temperatura basale del corpo (BBT) è la temperatura corporea a riposo misurata al risveglio. Dopo l’ovulazione, l’aumento del progesterone provoca un innalzamento della BBT di circa 0,3-0,5°C. Monitorando quotidianamente la BBT e registrando le variazioni, è possibile identificare l’ovulazione retrospettivamente. Tuttavia, questo metodo richiede costanza e non prevede l’ovulazione in anticipo, ma conferma che è già avvenuta.
Il muco cervicale subisce cambiamenti durante il ciclo mestruale. Nei giorni precedenti l’ovulazione diventa chiaro, elastico e simile all’albume d’uovo, indicando un ambiente favorevole per gli spermatozoi. Osservando quotidianamente le caratteristiche del muco cervicale, è possibile individuare i giorni di maggiore fertilità.
I test di ovulazione rilevano l’aumento dell’ormone luteinizzante (LH) nelle urine, che precede l’ovulazione di 24-36 ore. Un risultato positivo indica che l’ovulazione è imminente, aiutando a individuare i giorni più fertili per concepire. Per una maggiore precisione, è consigliabile eseguire il test quotidianamente alla stessa ora, iniziando alcuni giorni prima del periodo presunto di ovulazione.
Riconoscere i segnali del corpo e utilizzare metodi specifici può aiutare a determinare con maggiore precisione il periodo fertile.
Cambiamenti nel muco cervicale: durante l’ovulazione, il muco cervicale diventa più chiaro, elastico e simile all’albume d’uovo, facilitando il passaggio degli spermatozoi.
Aumento della libido: molte donne sperimentano un incremento del desiderio sessuale in prossimità dell’ovulazione.
Dolori addominali leggeri: alcune donne avvertono lievi crampi o dolori su un lato dell’addome durante l’ovulazione.
Diversi fattori possono alterare la tempistica dell’ovulazione:
Stress e malattie: situazioni di stress elevato o malattie possono ritardare o anticipare l’ovulazione.
Variazioni di peso: perdite o aumenti significativi di peso possono influenzare l’equilibrio ormonale e, di conseguenza, l’ovulazione.
Squilibri ormonali: condizioni come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) possono causare cicli irregolari o anovulatori.
Contraccettivi e farmaci: l’uso di contraccettivi ormonali o altri farmaci può sopprimere o alterare l’ovulazione.
Se si verifica un rapporto sessuale non protetto durante la finestra fertile, il rischio di gravidanza è elevato. In questi casi, se non si è in cerca di una gravidanza, la contraccezione d’emergenza come ellaOne®, può prevenire la gravidanza ritardando l’ovulazione. Vista l’imprevedibilità dell’ovulazione anche se si è teoricamente fuori dal periodo fertile calcolato è meglio consigliarsi con un sanitario, tipo il farmacista, ellaOne è più efficace se assunta il prima possibile dopo il rapporto non protetto, fino a un massimo di 120 ore (5 giorni) dal rapporto.
Calcolare l’ovulazione e i giorni fertili è essenziale sia per chi desidera concepire sia per chi vuole evitare una gravidanza. Monitorare i segnali del corpo e utilizzare metodi specifici può aumentare la consapevolezza del proprio ciclo mestruale. In situazioni di emergenza, prodotti come ellaOne® possono offrire un rimedio.
Autorizzazione del Ministero della Salute 18/07/2025