Autorizzazione del Ministero della Salute 22/05/2024

Spotting prima del ciclo: cause, significato e gestione

Lo spotting prima del ciclo è un fenomeno che molte donne sperimentano nel corso della loro vita. Si tratta di leggere perdite di sangue che si verificano nei giorni precedenti l’inizio delle mestruazioni. Queste perdite possono variare in colore, dalla tonalità rosata al marrone scuro, e spesso non richiedono l’uso di assorbenti, ma al massimo di un salvaslip per sentirsi a proprio agio.

Scopriamo le cause dello spotting prima del ciclo, come gestirlo e quando è meglio chiedere un parere medico.

Cosa significano le perdite vaginali prima del ciclo?

Le perdite vaginali sono una manifestazione fisiologica che accompagna il ciclo mestruale di ogni donna. La loro consistenza, colore e quantità possono variare nelle diverse fasi del ciclo. Ad esempio, prima dell’ovulazione, le perdite tendono ad essere più trasparenti e filamentose, simili all’albume d’uovo, facilitando il passaggio degli spermatozoi. Nella fase luteale, ovvero dopo l’ovulazione e prima delle mestruazioni, è comune osservare perdite più dense e di colore biancastro o crema, dovute all’aumento dei livelli di progesterone.

Tuttavia, quando queste perdite assumono una colorazione marroncina o rosata, si parla di spotting premestruale. Questo può essere indicativo di variazioni ormonali o di altre condizioni, come vedremo nei paragrafi successivi.

Cause comuni dello spotting premestruale

Lo spotting prima del ciclo può essere attribuito a diverse cause, molte delle quali sono innocue e transitorie. Ecco alcune delle più comuni:​

  • Fluttuazioni ormonali: uno squilibrio nei livelli di estrogeni e progesterone può causare perdite ematiche leggere prima dell’inizio del ciclo mestruale. ​

  • Ovulazione: durante l’ovulazione, alcune donne possono sperimentare leggere perdite di sangue, note come spotting ovulatorio. Questo avviene generalmente a metà del ciclo e non è motivo di preoccupazione.​

  • Contraccezione ormonale: l’uso di pillole anticoncezionali, cerotti o dispositivi intrauterini (IUD) può causare spotting, soprattutto nei primi mesi di utilizzo o in caso di dimenticanze nell’assunzione.​

  • Perdite da impianto: se si è avuto un rapporto sessuale non protetto, lo spotting potrebbe essere dovuto all’impianto dell’embrione nell’utero, noto come perdite da impianto. Queste si verificano generalmente tra il sesto e il dodicesimo giorno dopo l’ovulazione. ​

  • Stress e stile di vita: fattori come stress, cambiamenti significativi nel peso corporeo o esercizio fisico intenso possono influenzare il ciclo mestruale e causare spotting.​

Una domanda comune tra le donne è se il primo giorno di ciclo si conta dallo spotting. Generalmente, il primo giorno del ciclo mestruale è considerato il giorno in cui si verifica un flusso sanguigno regolare e non le leggere perdite associate allo spotting. Tuttavia, per alcune donne, soprattutto quelle con cicli irregolari, può essere utile tenere traccia anche dello spotting per monitorare la propria salute mestruale.

Vediamo quali sono le tipologie di perdite più comuni e le loro cause.

Perdite marroncine: cosa indicano?

Le perdite marroncine sono spesso il risultato di sangue vecchio che viene espulso dall’utero. Questo sangue ha avuto il tempo di ossidarsi, assumendo una tonalità marrone. Sebbene nella maggior parte dei casi non siano motivo di preoccupazione, è importante monitorarle, soprattutto se diventano frequenti o sono accompagnate da altri sintomi.

Perdite rosa dopo il ciclo: sono normali?

Le perdite rosa dopo il ciclo possono verificarsi quando il sangue mestruale si mescola con le normali secrezioni vaginali, risultando in una colorazione più chiara. Questo può accadere alla fine del ciclo mestruale e, nella maggior parte dei casi, è considerato normale. Tuttavia, se le perdite rosa persistono o sono accompagnate da altri sintomi, è consigliabile consultare un medico.

Perdite scure prima del ciclo: quando preoccuparsi?

Le perdite scure prima del ciclo, simili alle perdite marroncine, sono generalmente dovute all’espulsione di sangue vecchio. Tuttavia, se queste perdite sono frequenti, abbondanti o accompagnate da dolore, potrebbero indicare condizioni come l’endometriosi, la presenza di polipi o fibromi uterini.

Perdite gialle marroncine: possibili cause

Le perdite gialle marroncine possono avere diverse origini. Se sono inodori e non accompagnate da altri sintomi, potrebbero essere semplicemente una variazione normale delle secrezioni vaginali. Tuttavia, se associate a prurito, bruciore o odore sgradevole, potrebbero indicare un’infezione, come la vaginosi batterica o un’infezione da lieviti.

Quando preoccuparsi?

Sebbene lo spotting prima del ciclo sia spesso innocuo, ci sono situazioni in cui è consigliabile consultare un medico:​

  • Spotting persistente o abbondante: se le perdite si verificano regolarmente per più di due o tre cicli consecutivi o sono particolarmente intense, potrebbe essere indicativo di uno squilibrio ormonale o di altre condizioni sottostanti.​

  • Sintomi associati: se lo spotting è accompagnato da dolore pelvico, crampi intensi, febbre, o altri sintomi inusuali, è importante rivolgersi a un professionista sanitario.​

  • Sospetta gravidanza: se c’è la possibilità di una gravidanza e si verificano perdite ematiche, potrebbe trattarsi di perdite da impianto o, in alcuni casi, segnali di una gravidanza extrauterina o di un aborto spontaneo.​

  • Dopo la menopausa: qualsiasi sanguinamento vaginale dopo la menopausa dovrebbe essere valutato da un medico, poiché potrebbe essere segno di condizioni più serie.

Gestione dello spotting e delle perdite

Per gestire lo spotting prima del ciclo e le perdite vaginali, è utile:

  • Monitorare il ciclo: tenere un diario mestruale o utilizzare app dedicate può aiutare a identificare pattern e possibili trigger dello spotting.​

  • Mantenere uno stile di vita sano: una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e la gestione dello stress possono contribuire a mantenere l’equilibrio ormonale.​

  • Consultare un professionista: se lo spotting persiste o causa preoccupazione, è fondamentale rivolgersi a un ginecologo per escludere eventuali condizioni patologiche e ricevere consigli appropriati.

Lo spotting prima del ciclo e le varie tipologie di perdite vaginali sono esperienze comuni per molte donne e, nella maggior parte dei casi, non rappresentano motivo di preoccupazione. Tuttavia, è essenziale prestare attenzione ai segnali del proprio corpo e consultare un professionista sanitario in caso di dubbi o sintomi persistenti.​

Nel contesto della salute riproduttiva, è importante essere informate sulle opzioni disponibili. ellaOne® 30 mg compressa rivestita con film è indicata per la contraccezione d’emergenza da assumersi entro 120 ore (5 giorni) da un rapporto sessuale non protetto o dal fallimento di un altro metodo contraccettivo.

Autorizzazione del Ministero della Salute 18/07/2025